Anemia da carenza di ferro

La carenza di ferro è la causa più comune quando si soffre di anemia, e si parla di anemia quando la quantità di globuli rossi nel sangue non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno per l'organismo.

Più precisamente, l'OMS ha stabilito che questo disturbo si manifesta quando persiste nel sangue un valore di emoglobina inferiore ai 14 g/dl nell'uomo, ai 12 g/dl nella donna e agli 11 g/dl nella donna in gravidanza.

 

Perché si manifesta l'anemia da carenza di ferro

Quando nell'organismo il ferro, elemento indispensabile per la produzione dei globuli rossi, è insufficiente o assente, è possibile sviluppare l'anemia da carenza di ferro.

Ma come può mancare il ferro nel nostro organismo? Soprattutto a causa di una dieta povera di ferro o a causa di un'emorragia.

Solitamente, i soggetti più esposti all'anemia da carenza di ferro sono le donne in gravidanza, neonati, bambini in fase di crescita e donne con un ciclo mestruale abbondante.

 

Sintomi dell'anemia da carenza di ferro

Uno stadio iniziale di anemia si presenta in maniera asintomatica, ma con l'aggravarsi della situazione i sintomi possono essere:

  • stanchezza cronica;

  • dolori al petto;

  • mal di testa;

  • pallore;

  • vertigini;

  • battito irregolare;

  • affanno;

  • picacismo.

 

Cosa fare

Se la carenza di ferro è causata da un'emorragia è assolutamente importante localizzarla e bloccarla il prima possibile.

Per contrastare la carenza di ferro, comunque, è molto importante intraprendere una dieta ricca di ferro, introducendo alimenti come la carne rossa, verdure a foglia verde, fagioli, frutta secca e frutti di mare, oltre a eventuali integratori alimentari prescritti dal medico.