Disturbi dell'umore

I disturbi dell'umore, conosciuti anche come disturbi affettivi, sono un'insieme di sindromi a causa delle quali un soggetto vive un'alterazione anomala del tono emotivo.

Tristezza e euforia, ad esempio, sono sentimenti normalissimi, ma se vissuti troppo a lungo nel tempo, con un'intensità eccessiva e insorgono senza un apparente motivo sono da considerare anomali.

Esistono soprattutto due tipi di disturbi dell'umore: la depressione e il disturbo bipolare. Si parla di disturbo dell'umore quando l'alterazione emotiva è duratura nel tempo e infierisce sulle funzioni sociali e lavorative di un soggetto.

 

Perché si manifestano disturbi dell'umore

Quando si è vittima di un disturbo simile è, soprattutto, a causa di fattori genetici, oppure i disturbi dell'umore possono essere legati ad altre patologie neurologiche come il Parkinson o il morbo di Alzheimer.

 

Quali sono i sintomi dei disturbi dell'umore

I disturbi dell'umore cambiano di persona in persona, di conseguenza i sintomi non sono mai gli stessi per tutti, anche se chiunque ne soffra può notare un significativo peggioramento nei rapporti sociali e lavorativi.

Generalmente, i sintomi legati a questo disturbo sono:

  • apatia;

  • bassa autostima;

  • pessimismo;

  • sensi di colpa;

  • astenia;

  • stanchezza cronica;

  • insonnia;

  • ipersonnia;

  • iperattività;

  • aumento o diminuzione drastica del peso;

  • calo della libido;

  • sguardo spento e fisso;

  • stipsi;

  • agitazione;

  • sensazione di oppressione toracica;

  • battiti accelerati.

 

Cosa fare

Quando ad una persona vengono diagnosticati disturbi dell'umore è bene cominciare a pensare di intraprendere un percorso psicoterapeutico. È importante reagire prima possibile altrimenti, se il problema viene trascurato, potrebbe diventare cronico o patologico. Lo specialista saprà trovare una terapia psicologica e farmacologica adatta al soggetto.

Solitamente, ci si rivolge a farmaci antidepressivi, neurolettici e stabilizzatori dell'umore.