Tutto quello che dovresti sapere prima di metterti a dieta

Quando arriva l’autunno, gli eccessi dell’estate si sono accumulati sui nostri fianchi, sulle cosce e, quando ci guardiamo allo specchio, continuiamo a ripeterci “Devo mettermi a dieta”.

Bene, abbiamo le giuste intenzioni, ma sappiamo come procedere per seguire una dieta sana che punti a mantenere, se non migliorare, il nostro stato di salute generale?

Vediamo insieme cosa bisogna sapere per dimagrire nella giusta maniera.

Lavorare sul proprio metabolismo

Il sovrappeso è spesso dovuto a un metabolismo alterato, ovvero all’avere un organismo che consuma troppo poco, piuttosto che al fatto che si mangia troppo.

L’obiettivo giusto è, quindi, quello di lavorare sul proprio metabolismo, accelerandolo, al fine di eliminare i chili in più con molta più serenità e risulterà più facile seguire una dieta in maniera efficace.

Prima di metterci a dieta, quindi, dovremmo correggere la nostra alimentazione per ridurre l'infiammazione metabolica: lo si può fare grazie a un adeguato rapporto di acidi grassi polinsaturi omega 6/omega 3, evitando una maggiore assunzione di omega 6. A tal fine, bisogna ridurre il consumo di prodotti da forno confezionati, ed è importante garantire l’assimilazione di omega 3 mangiando pesce azzurro, frutta secca (in particolare noci) e alcuni semi oleosi come quelli di lino.

Se superiamo il nostro fabbisogno quotidiano di cibo, il metabolismo aumenta (e bruciamo di più), mentre se mangiamo di meno il metabolismo scende. Questo sistema di controllo è teso a farci mantenere il peso corporeo, esattamente come accade per altri aspetti quali la glicemia, la temperatura o la pressione corporea.

È ovvio che superiamo di molto il nostro fabbisogno quotidiano di cibo, e lo facciamo spesso, si rischia di non avvertire più la sazietà e il senso di pienezza.

Allo stesso tempo, legare il dimagrimento alla mera restrizione calorica accompagnata a attività fisica è stato uno degli errori più gravi delle diete negli ultimi anni. La restrizione alimentare costante nei giorni incide negativamente sulla funzionalità di organi e tessuti, portando anche a una riduzione della muscolatura.

Inoltre, un dimagrimento troppo rapido non fa bene alla salute e al metabolismo: una velocità adeguata di dimagrimento si attesta sulla perdita di cinquecento grammi / un chilo di grasso a settimana.

Capire da dove viene il bisogno di cibo

In ognuno di noi, il bisogno di cibo proviene da specifici stimoli: comprendere quali sono, aiuterà a valutare come reagire ad essi.

Il mangiatore malinconico dovrà fare attenzione a errori inconsapevoli e snack vari, così come al controllo del carico glicemico e ai cibi derivati dalle farine raffinate.

Il mangiatore compulsivo deve capire che non bisogna saltare i pasti ed evitare restrizioni, che possono sfociare in dannose abbuffate.

Il mangiatore sociale, quello che vede il gesto del mangiare come uno dei principali metodi di aggregazione e socializzazione, deve capire come non eccedere quando si è in compagnia e organizzare al meglio la frequenza dei pasti liberi che si possono fare durante la settimana.

Capire cosa il cibo rappresenta per sé stessi è, quindi, indispensabile prima di iniziare una dieta.

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